Posizione

I Dioniso’s Apartments sono strategicamente posizionati a Napoli, in zona centrale, di fronte al Maschio Angioino, in via Depretis 145. Nelle immediate vicinanze è possibile raggiungere il Porto di Napoli, che permette agevolmente di raggiungere le isole del Golfo, come Ischia e Capri, o le principali navi in partenza dalla Stazione Marittima. A pochi minuti di auto è possibile accedere ai principali nodi autostradali mentre, a pochi passi, è possibile raggiungere piazza del Plebiscito e Palazzo Reale.  Il Centro Storico di Napoli, Spaccanapoli e i principali punti di interesse culturale della città sono raggiungibili con una breve passeggiata.

  • Stazione Marittima – Imbarco Isole Molo Beverello 100 m, 2 minuti a piedi
  • Stazione Metropolitana L1 Municipio – 200 m, 2 minuti a piedi
  • Centro Storico di Napoli – Spaccanapoli 200 m, 3 minuti a piedi – Via Toledo 500m, circa 7 minuti a piedi – Via Duomo 1,5 km, circa 20 minuti a piedi
  • Stazione Circumvesuviana Porta Nolana (Treni per Ercolano, Pompei, Sorrento) – 2 km, circa 30 minuti a piedi
  • Stazione Centrale di Napoli – 2,5 km, circa 30 minuti a piedi
  • Accesso Autostrada A3 – 3 km
  • Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino – 7 km

Come raggiungerci

In Auto. Dalle principali autostrade seguire la direzione Napoli, prendere l’uscita in direzione Porto, proseguire dritto per circa 3 km fino a svoltare a destra su Via Marchese Campodisola; nei pressi di Piazza Bovio svoltare a sinistra su Via Depretis.

In Treno. Dalla Stazione Centrale di Napoli, prendere la linea 1 della Metropolitana e scendere alla fermata Municipio; percorrere circa 200 metri a piedi verso Via Depretis sino a raggiungere il civico 145.

In Aereo. Dall’Aeroporto Internazionale di Capodichino prendere il bus della linea Alibus, scendere alla fermata Molo Angioino/Beverello. Proseguire a piedi per circa 200 metri verso piazza Municipio e svoltare a destra su Via Depretis sino a raggiungere il civico 145.

Maschio Angioino

La costruzione del Maschio Angioino iniziò nel 1279, sotto il regno di Carlo I d’Angiò, su progetto dell’architetto francese Pierre de Chaule. Per la sua posizione strategica il nuovo castello rivestì non solo le caratteristiche di una residenza reale, ma anche quelle di una fortezza. Durante il regno di Roberto d’Angiò il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio.
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Piazza del Plebiscito

Ubicata nel centro storico, tra il lungomare e via Toledo, con una superficie di circa 25 000 metri quadrati la piazza si presenta come una delle più grandi della città e d'Italia. L'attuale nome della piazza fu scelto dopo che il plebiscito del 21 ottobre 1860 decretò l'annessione del Regno delle due Sicilie al Regno di Sardegna.
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Palazzo Reale

I lavori per il Palazzo Reale è iniziata nel 1600, sotto il dominio dei viceré spagnoli, dall’architetto napoletano Domenico Fontana. La maggior parte del palazzo è stato completato in due anni, anche se un certo numero di caratteristiche (come ad esempio la scala) sono stati aggiunti 50 anni dopo. Sotto il dominio francese nei primi anni del 19° secolo, assunse l’aspetto neoclassico corrente. Giardini pensili e le statue dei re di Napoli sono state aggiunte successivamente quel secolo.
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Teatro San Carlo

Il Teatro di San Carlo è uno dei più famosi e prestigiosi teatri lirici al mondo. Fondato nel 1737, è tra i più antichi teatri d'opera chiusi in Europa e del mondo ancora attivi. Ogni anno il calendario degli eventi propone opere classiche di grande prestigio, con ospiti internazionali e di rinomata fama.
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Castel dell'Ovo

Il castello che si vede oggi è il risultato di 1.000 anni di occupazione militare, a partire dal periodo normanno. Gli Aragonesi diedero alla fortezza il suo aspetto attuale nel 16° secolo. Il suo nome deriva da un’antica leggenda secondo la quale il poeta latino Virgilio nascose nelle segrete dell’edificio un uovo che mantenesse in piedi l’intera fortezza. La sua rottura avrebbe provocato non solo il crollo del castello, ma anche una serie di rovinose catastrofi alla città di Napoli.
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Molo Beverello - Isole del Golfo

Capri, Ischia e Procida sono le tre isole del Golfo di Napoli visibili dai punti panoramici della città. Caratterizzate da qualità e personalità differenti, tutte godono di una bellezza inestimabile e offrono la possibilità di tuffarsi nelle acque limpide e pulite del Mediterraneo. Sono facilmente raggiungibili dal Porto di Napoli con traghetti da Calata Porta di Massa o in aliscafo da Molo Beverello.
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Spaccanapoli

Spaccanapoli, con la sua perfetta linearità, attraversa da nord a sud la città di Napoli. Denominata "Decumano inferiore", è un'arteria viaria del centro antico di Napoli ed è una delle vie più importanti della città.
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San Gregorio Armeno

Via San Gregorio Armeno è la strada del centro storico di Napoli, celebre in tutto il mondo per le botteghe artigiane di presepi. La nascita del presepe napoletano risale alla fine del Settecento ed è raccolta in questa stradina che non è altro che il centro espositivo delle botteghe artigianali, che ormai tutto l'anno realizzano statuine per i presepi, sia canoniche che originali.
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Napoli Sotterranea

Per tantissimi anni, dal profondo ventre di Napoli, è stato ricavato il tufo per costruire la città, creando così anfratti, grotte e cunicoli sotterranei, che raccontano una storia parallela alla vita della Napoli in superficie. Nella città sotterranea la gente ha condotto un’altra vita, sfruttando il suo interno in mille modi, anche come prezioso rifugio durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
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Cappella Sansevero e il Cristo Velato

Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Tra capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa “tessitura” del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche.
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Museo di Capodimonte

La costruzione del Palazzo Reale di Capodimonte fu intrapresa nel 1738, nell’area adiacente all’omonimo Bosco dove nel 1734 Carlo di Borbone aveva deciso di creare una grande riserva di caccia e una residenza di Corte. Il Museo si sviluppa su tre piani che ospitano rispettivamente: l’Appartamento storico con la ricca collezione farnesiana, la galleria napoletana e infine opere dell’Ottocento e di arte contemporanea.
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MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli vanta il più ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti di interesse archeologico in Italia ed è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo per la storia dell’epoca romana. Il museo è formato da tre sezioni principali: la collezione Farnese (costituita da reperti provenienti da Roma e dintorni), le collezioni pompeiane (con reperti provenienti dall’area vesuviana) e la collezione egizia che, per importanza, si colloca in Italia al secondo posto dopo quella del museo egizio di Torino.
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